SCOPRI CEFALU'
I LUOGHI

Il lavatoio medievale stile tardo rinascimentale è sicuramente uno dei monumenti di Cefalù che destano maggiore curiosità. Al di sotto del promontorio roccioso, che fa da cornice a Cefalù, scorre il fiume “Cefalino” che dopo un percorso sotterraneo sfocia nel mare. E’ in questo punto che sorge l’antico lavatoio. In epoca arabo-normanna era il luogo in cui si faceva il bucato. Nel 1514 fu demolito e ricostruito in posizione più arretrata rispetto alle mura cittadine e il fiume che scorreva a cielo aperto venne coperto con degli archi interni nel 1655. Infine, nel 1890 assunse l’attuale sistemazione. Nel 1991 sono stati ultimati i lavori di restauro. Il lavatoio si presenta con una scalinata in pietra lumachella che conduce ad una pavimentazione levigata dal tempo e ad una serie di vasche che si colmano con le acque che scorrono da ventidue bocche di ghisa (di cui quindici teste leonine) disposte lungo le pareti sovrastate da basse volte. Attraverso un piccolo antro, l’acqua raggiunge il mare.

Conosciuta dai Fenici come promontorio Ercole, la Rocca di Cefalù è una spettacolare rupe calcarea con un’altitudine di 270m. Un mito greco racconta il triste amore del bellissimo pastorello Dafni, l’Orfeo siciliano. Accecato da una infuriata Giunone per averne tradito la figlia Echenaide, venne trasformato da un pietoso dio Mercurio nell’imponente rocca che domina Cefalù e dalla cui forma la città prese il nome. Gli antichi abitanti scorsero in essa infatti le sembianze di una testa gigantesca, e capo è appunto il significato della radice Kef da cui il nome della città deriva.

Ampio baluardo di forma poligonale con la punta proiettata verso il mare è stato costruito nel XVII secolo e costituisce il caposaldo più avanzato a nord del sistema di fortificazione della città ed è stato quasi certamente realizzato sul luogo di un più antico bastione. Dal Bastione, restaurato negli anni Ottanta, è possibile ammirare tutta la bellezza della costa di Cefalù con il suo faro, la scogliera e nelle giornate terse, anche alcune delle isole Eolie.

Luogo da cui si ammirano i luoghi più suggestivi della città: le vecchie case dei pescatori, il borgo, il mare. Ospita Porta Pescara, l’unica superstite delle quattro porte che si aprivano lungo le mura della città, chiamata Porta Pescara dal nome del viceré che la fece sistemare (1570). Su questo molo, si svolge dal 1783, durante le festività del SS. Salvatore, titolare della basilica Cattedrale, la ‘Ntinna a mare, la più marinara delle tradizioni cefaludesi, anche se la sua origine storica è certamente più antica, legata all’epopea dei velieri. I partecipanti alla gara devono percorrere un lungo e sottile palo cosparso di sapone, all’estremità del quale si trova una bandiera raffigurante il Cristo Pantocratore che una volta presa andrà a decretare il vincitore della gara. Fanno corona a questo gioco d’abilità e di destrezza le barche e le migliaia di turisti.

A pochi passi dal centro cittadino il lungomare di Cefalù si contraddistingue per la sabbia dorata e la trasparenza delle acque. Il fondale che degrada dolcemente verso il largo caratterizza il litorale che, estendendosi per un chilometro e mezzo, regala un incantevole panorama: il vecchio porticciolo di Cefalù dominato dalla rocca e dal Duomo arabo-normanno. Ricca di stabilimenti e attrezzature, la spiaggia è gremita durante il giorno e al calar del sole diviene teatro della vita notturna.
PRENOTA IL TUO HOTEL
Clicca sulle immagini per scoprire le varie offerte delle strutture alberghiere e preonotare il tuo spledido soggiorno a Cefalù